Lettera inviata alle figlie da Ubaldo Ponzi, prigioniero nel campo 357 di Mitubiri in Kenya. La lettera, tra le poche in nostro possesso anteriori al 1943, racconta una giornata di prigionia.
Mitubiri, 21 ottobre 1942
21-10-42
Cara Adele e Giorgia
Attendo sempre con ansie le care fotografie vostre, pure il pacco. Mi domandi in una tua che vita faccio e come passo le giornate puoi immaginare. Il primo pensiero mattutino e rivolto a te e alla mia cara Giorgia, mi faccio tanti castelli che tu puoi immaginare, alle ore 9 mi reco a fare le prove perché sono diventato un artista sino al lora del rancio, mangio e mi faccio un pisolino, e mi addormento come quando tu mi cullavi. Mi sveglio verso lora della adunata di controllo ritorno nella mia Baracca n. 107 quarta branda sinistra, entrando preparo la roba per la recita e alle 7 si va in scena e sino alle 11 sempre si lavora. Rientro nella mia cuccia dico la preghiera per me e voi e mi addormento con la visione tua che accarezzi e mi dai tanti baci. Si amore tanti Baci che al mio ritorno paghero il mio debito e allora sarai tu che mi dovrai paghare perché troppo te ne darò da non stancarmi mai. Devi dire alla mia Bambolona che si prepara perché il papà gli porterà tanti giocattoli.
Un bacio
Ubaldo