"Per ora la mia chitarra mi è a fianco e tiene allegri tutti i miei compagni"

Lettera scritta alla famiglia da Aldo Pecci, prigioniero nel campo inglese 310 di Suez in Egitto. La lettera è scritta solo un mese dopo dalla cattura, avvenuta nella battaglia di El Alamein (Egitto), ed è una delle poche in nostro possesso che si riferiscono a date anteriori al 1943.

Suez, 8 dicembre 1942

8 dicembre 1942

Caro papà vengo a voi con questa mia per darvi sempre mie notizie. Prima cosa credo che avrete già incominciato a ricevere le mie lettere già scrittevi, sono certo che vi sarete già tranquillizzati e se così fosse sarebbe per me una grande felicità. La mia vita procede regolarmente, i giorni passano e l’ora della pace si avvicina. Per ora la nostra orchestrina è ferma ma attendiamo gli strumenti ed allora potremo esibirci nei nostri numeri. Per ora la mia chitarra mi è a fianco e tiene allegri tutti i miei compagni. Vi ò scritto già in merito al pacco di 5 chili contenente tutta roba in scatola e sigarette, fate avvisata anche a mia moglie che pure lei mi spedisca un pacco uguale. Noi qui abbiamo la possibilità di scrivere due volte alla settimana, spero che ciò sia abbastanza per non farvi stare in pensiero perciò riceverete una volta voi e una volta mia moglie. Qua per mezzo della Croce Rissa si può ricevere lire 50 mensili, informati di tutto ciò che riguarda queste spedizioni ed appena sarà certo che hanno corso invia subito. Sono certo che la vostra saluta è ottima come è la mia e nello stesso tempo quella di mia sorella Vanda e famiglia. Vi saluto e vi bacio tutti.

Vostro figlio Aldo. Bacioni alla mia Norma. Saluti Roberto Buzzi.

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