Lettera inviata alla moglie da Antonio Talamazzi, prigioniero nel campo di Sidney in Nebraska (Usa).
Sidney (Usa), 14 gennaio 1946
14 gennaio 46
Mio infinito amore,
sono le ore del mattino, alle ore 14 partiamo. Ci si imbarca nel porto di San Francisco, il viaggio per mare risultemi così di diversi giorni più lungo, attraverseremo il canale di Panama!
Siamo sulla via del ritorno, mia adorata questo è ciò che conta, dicono i soliti…esperti che il viaggio per mare potrà durare anche 25 giorni, poiché il giorno 16 dobbiamo essere al porto, ammettendo di partire immediatamente od al massimo il giorno dopo, il 10 di Febbraio dovremmo giungere in Italia. Ogni ritardo sul previsto da questo momento dipende mia adorata esclusivamente dal viaggio. Sii tranquilla, oramai siamo giunti alla fine, per mesi ed anni abbiamo atteso, ora solo giorni ci dividono. La settimana scorsa ti spedii un telegramma, mi auguro tanto tu lo abbia ricevuto e ritrovata quella felicità e sopportazione necessaria ad affrontare quest’ultimissimo periodo di distacco. La mia gioia è indescrivibile, ritorno da te Susi mia e tu rappresenti tutto, l’amore, la vita, la libertà, la gioia.
Fra un’ora partiremo in automezzo per la [?] più vicina. I soldati fra le baracche stanno urlando e cantando come pazzi. Sta tranquilla per il viaggio, poiché facciamo una rotta molto a Sud troveremo mare calmo, in Italia viaggio con la [?].
Abbiti mia adorata tutto il mio amore ed i miei baci. Di a Rossana che il babbo sta per tornare.
A te e a Rossana bacioni infiniti. Tuo sempre Nino.
A presto!!!!