Prigionieri parmensi rilevati: 6
Il campo venne costruito a metà del 1942, il secondo più grande del Texas, avendo una capacità iniziale di 5.000 persone. Nei tre anni successivi furono internati circa 7.000 italiani, tra questi nel settembre 1945 erano presenti tutti i 910 ufficiali non-cooperatori degli Stati Uniti. Un gruppo politicamente eterogeneo, ma accomunato per la scelta non-collaborazionista che lo rendeva famoso tra i soldati americani come “Dangerous fascist camp".
Il campo fu diviso in quattro settori: il primo settore era per i prigionieri che si rifiutavano di lavorare o cooperare; il secondo per i cooperatori; il terzo era un campo di smistamento e per i sottufficiali; il quarto, che a differenza degli altri tre non aveva baracche ma appartamenti, era adibito all'alloggio di ufficiali. Il campo era circondato da due recinti, di cui quello interno percorso da corrente elettrica. Lo spazio tra i recinti era interdetto e chiunque vi fosse entrato poteva essere colpito dalle guardie.
Tra i detenuti di Hereford emersero figure importanti del secondo dopoguerra italiano: il pittore Alberto Burri, il matematico Mario Baldessari, il dirigente comunista Giovanni Dello Jacovo, il futuro deputato missino Roberto Mieville.
In questo campo sono stati rilevati 6 prigionieri del parmense