"Giungono al campo molte richieste di operai agricoli, cercherò il modo con cui essere impiegato anch’io"

Lettera inviata alla famiglia da Oreste Ronchini, prigioniero nel campo inglese 353 di Gilgil in Kenya. Come emerge nella lettera, la possibilità essere impiegati - soprattutto in lavori agricoli - rappresentava per il prigioniero un'occasione di miglioramento della propria condizione.

Gilgil, 29 marzo 1943

29-3-943

Miei cari,

come sempre la salute è ottima, il trattamento fattoci dal nemico è soddisfacente, non state in troppo pensiero per me, perché anche alla peggior delle ipotesi dovesse durare ancora a lungo, saprò come in passato, cavarmela col miglior dei modi; col lavoro. In questo periodo vi giungono al campo molte richieste di operai agricoli, cercherò il modo con cui essere impiegato anch’io, così sperò migliorerò le condizioni già buone. Come vi ho già accennato avrei piacere che Luigi si sposasse prima della fine di questa guerra, per tanti scopi, che bene immaginate; se le condizioni non glielo permettono, l’aiuto non gli manca (restituendolo). Per ora non mi resta che di salutare tanto gli amici e Baroni con Bianchi. Auguri.

A voi tutti uniti un fervido abbraccio.

Vostro aff.mo Nino

Prigionieri

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