Lettera inviata dal prigioniero Mario Caggiati alla sorella Clelia, dal campo di Sidney, Nebraska (Stati Uniti). Durante la prigionia Caggiati si è impegnato in una relazione amorosa con una donna del posto, Frances, la quale nel retro-lettera scrive anch’essa – in inglese – a Clelia.
Sidney (Usa), 21 ottobre 1945
21/10/1945
Hello Clelia!
Come stia o mia cara sorellina?
Io sto abbastanza bene e come vedi dalla foto in buona compagnia. La ragazza che mi vedi di fianco è sempre Frances di cui tanto…. Puoi facilmente comprendere la tragedia dopo lunghi mesi di prigionia deve dove solo i sogni potevano tenermi compagnia, mi sono trovato questa bambina che malgrado le diversità del paese ha continuato a venire in compagnia d’un italiano. È un po’ difficile spiegare la posatezza dei miei 28 anni, ti posso assicurare che ho imparato ad amare una bimba che solo un grande amore può avere per vivere la vita di sacrifici morali e materiali che io sto vivendo. Così piano piano un poco studiando e un po’ praticando ho imparato a parlare e scrivere discretamente l’inglese. Ed ora ti voglio mettere a conoscenza di quanto farò appena torno prima di tutto sono obbligato dal governo a rientrare in Italia, non appena a casa, congedato sarò senz’altro richiesto per lavoro in America. Quindi il tempo di fare il passaporto e tornare in quella terra che da alla massa operaia tanto benessere e tanta agiatezza. Ragione per cui se avrà la possibilità io sposerà Frances prima della mia partenza. Ed ora lascio parte della lettera a Frances perché pure lei desidera dirti qualcosa. Non so se comprenderai in tutti i modi ti spiegherà al mio ritorno che si effettuerà entro un mese.
Bacioni a tutta la famiglia
Mario